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Core Web Vitals: Guida Essenziale per una SEO Moderna

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I Core Web Vitals rappresentano il fondamento della SEO moderna, un insieme di metriche introdotte da Google nel 2020 che hanno assunto un ruolo determinante nel posizionamento dei siti web a partire da maggio 2023. Queste tre metriche, Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS), misurano la qualità dell’esperienza utente di una pagina web, influenzando direttamente il suo successo nei motori di ricerca.

LCP: ottimizzare il caricamento del contenuto principale

Largest Contentful Paint (LCP) è il tempo necessario per il caricamento del contenuto principale di una pagina. Questo include l’elemento visivo più grande, come un’immagine o un blocco di testo. Un LCP inferiore a 2,5 secondi è considerato ottimale. Per migliorare l’LCP, è essenziale ottimizzare le immagini, i file JavaScript e CSS, e adottare un design web responsive.

FID: minimizzare il tempo di prima interazione

First Input Delay (FID) rappresenta il tempo necessario per la prima interazione dell’utente con una pagina. Può essere un clic su un pulsante o un’azione simile. Un FID inferiore a 100 millisecondi è considerato efficiente. Ridurre il numero di richieste HTTP e utilizzare codice JavaScript efficiente sono fondamentali per migliorare l’FID.

CLS: garantire la stabilità visiva

Cumulative Layout Shift (CLS) misura la stabilità visiva di una pagina durante il caricamento. Un valore di CLS inferiore al 0,1% è ideale. Ottimizzare immagini, file JavaScript e CSS, insieme a un design web responsive, sono chiave per migliorare il CLS.

Come ottimizzare con i Core Web Vitals

Gli esperti raccomandano strategie avanzate per garantire il successo nei Core Web Vitals:

Utilizzare un CDN (Content Delivery Network):
Un CDN distribuisce i contenuti su una vasta rete di server globali, migliorando le prestazioni del sito e riducendo la distanza che i dati devono percorrere per raggiungere gli utenti.

Ottimizzare le Immagini:
Le immagini spesso rallentano le pagine web. Ridurre le dimensioni dei file e utilizzare formati di immagini efficienti sono pratiche chiave per l’ottimizzazione.

Eseguire Test delle Prestazioni:
È cruciale testare regolarmente le prestazioni del sito. Strumenti come PageSpeed Insights di Google offrono analisi approfondite per identificare e risolvere eventuali problemi.

Defer dei Javascript: Soluzione avanzata

Una pratica avanzata per ridurre il blocco del rendering è l’utilizzo della tecnica “defer“. Questa strategia consente di caricare il codice JavaScript alla fine della pagina, permettendo al rendering di completarsi prima dell’esecuzione degli script. Per implementare il defer, basta aggiungere l’attributo “defer” al tag script, come mostrato nell’esempio seguente:

html
<script src=”myscript.js” defer></script>
Tuttavia, è essenziale utilizzare questa tecnica con attenzione, poiché un uso eccessivo può comportare problemi. In alternativa, puoi considerare l’utilizzo di plugin come Perfmatters su piattaforme WordPress. Questi strumenti consentono il defer automatico di file JavaScript non essenziali per il caricamento iniziale della pagina.

Utilizzo di Perfmatters per deferire il Javascript

Per sfruttare Perfmatters al massimo per il “defer” del Javascript, segui questi semplici passaggi:

1. Installa e attiva il plugin Perfmatters.
2. Accedi alla scheda “Performance” di Perfmatters.
3. Seleziona la casella “Defer JavaScript”.
4. Fai clic sul pulsante “Salva”.

In questo modo, Perfmatters gestirà automaticamente il “defer” di tutti i file JavaScript non essenziali per il rendering iniziale della pagina.

Quali conseguenze dal Defer

Mentre i benefici del “defer” sono indiscutibili, è essenziale considerare alcune possibili conseguenze negative:

1. *Ritardo nell’Esecuzione di Funzioni Critiche:* Il “defer” potrebbe posticipare l’esecuzione di alcune funzioni JavaScript cruciali prima del rendering della pagina.
2. *Complessità nella Diagnostica:* Potrebbe rendere più complesso diagnosticare problemi nel codice JavaScript.

Nonostante ciò, l’impatto positivo del “defer” giustifica ampiamente l’adozione di questa strategia avanzata di ottimizzazione.

Ottimizzazione delle funzionalità WordPress

WordPress, pur essendo un CMS ricco di funzionalità, può presentare aspetti che impattano negativamente sulle prestazioni del tuo sito web. Alcune di queste funzionalità, come la libreria Emoji, gli embed e XML-RPC, potrebbero risultare superflue per la maggior parte dei siti.

Per migliorare le prestazioni complessive del tuo sito web, è consigliabile disabilitare queste funzionalità superflue di WordPress. Seguendo questa procedura, che utilizza il file functions.php del tema child, puoi ottenere una maggiore efficienza senza compromettere la funzionalità del tuo sito.

Come disabilitare le funzionalità superflue di WordPress

Per disabilitare le funzionalità superflue di WordPress, segui questi semplici passaggi:

1. Accedi al file functions.php del tuo tema child.

2. Aggiungi il seguente codice al file functions.php:

php
// Disabilita la libreria Emoji
add_filter(‘emoji_styles’, ‘__return_false’);

// Disabilita gli embed
add_filter(‘embed_oembed_providers’, ‘__return_empty_array’);

// Disabilita XML-RPC
add_filter(‘xmlrpc_enabled’, ‘__return_false’);

Questo codice disabiliterà la libreria Emoji, gli embed e XML-RPC.

Conseguenze della disabilitazione delle funzionalità superflue

La disabilitazione di queste funzionalità superflue può apportare miglioramenti significativi alle prestazioni del tuo sito web:

– Riduzione del numero di richieste HTTP eseguite dalla pagina.
– Diminuzione della quantità di dati caricati dalla pagina.
– Abbassamento del carico sul server.

Eliminazione del CSS inutilizzato caricato dal builder

I temi basati su Builder spesso caricano un numero considerevole di file CSS, anche se non tutti sono necessari per il rendering della pagina.

Per ottimizzare le prestazioni del tuo sito web, puoi sfruttare strumenti come CSS Purify, un tool gratuito progettato per identificare il CSS non utilizzato. Seguendo questi passaggi, puoi esportare una versione “pulita” del tuo CSS, contenente solo le regole necessarie:

Come utilizzare CSS purify per eliminare il CSS inutilizzato

Visita il sito web di CSS Purify.
Clicca sul pulsante “Upload file”.
Seleziona il file CSS del tuo tema.
Clicca sul pulsante “Process”.
Scarica il file CSS pulito.
Aggiunta del CSS Pulito al Tuo Tema
Una volta ottenuto il CSS pulito, puoi aggiungerlo al tuo tema seguendo questi passaggi:

Apri il file style.css del tuo tema con un editor di testo, come Notepad o Sublime Text.
Incolla il codice CSS pulito alla fine del file.
Salva il file.

Aggiunta del CSS pulito al tuo tema

Una volta ottenuto il CSS pulito, procedi con l’aggiunta al file style.css del tuo tema:

1. Apri il file style.css del tuo tema con un editor di testo, come Notepad o Sublime Text.
2. Incolla il codice CSS pulito alla fine del file.
3. Salva il file.

Conseguenze dell’eliminazione del CSS inutilizzato

L’eliminazione del CSS inutilizzato può comportare diversi benefici per le prestazioni del tuo sito web:

– Riduzione delle dimensioni del file CSS.
– Diminuzione del numero di richieste HTTP eseguite dalla pagina.
– Abbassamento del carico sul server.

Implementando queste ottimizzazioni, garantirai al tuo sito web una leggerezza ed efficienza che si rifletteranno positivamente sulle esperienze degli utenti e sulle prestazioni generali.

alla pagina.
Riduzione del carico sul server.

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